1968 -  IO cane in catena

IO cane in catena

misuro lo spazio con rabbia

leggo altrove un oggi

dimensiono il domani

e mordo il tempo

io cane in catena

L'originale era una raccolta di 39 piccole foto rilegate e fatte scorrere con il pollice.

L'animazione è attuale.

 

 

 

"Tutti gli uomini sono in catene. Vi e' la schiavitu' della poverta' e della fame: la schiavitu' della sete di
potere, della spinta al prestigio sociale, al possesso. Oggi un regno di terrore viene perpetrato e perpetuato su vasta scala.
Nelle societa' opulente, esso e' mascherato; qui, i fanciulli vengono condizionati da una violenza chiamata amore ad
assumere la loro posizione come eredi dei frutti della terra. Ma in questo processo i giovani sono ridotti a poco piu'

che punti ipotetici in un sistema la cui disumanizzazione e' totalmente coordinata. Per il resto, il terrore

non e' mascherato. Esso si chiama tortura, freddo, fame, morte. Il mondo intero e' una unita' irriducibile.
La proprieta' del sistema mondiale globale ci forzano a sottometterci, come a fatalita', al Vietnam, alla fame del
Terzo Mondo, e cosi' via. In un contesto globale la cultura e' contro di noi, l'educazione ci rende schiavi, la tecnologia ci uccide.
E' nostro dovere contrapporci a tutto cio'. Dobbiamo distruggere le illusioni che abbiamo acquisito su cio' che
siamo, che siamo, dove siamo. Dobbiamo combattere la nostra pretesa ignoranza su cio' che accade, e la nostra conseguente

mancanza di reazioni su  cio' che rifiutiamo di conoscere. Oggi sappiamo cio' che accade solo attraverso il filtro

di menzogne socialmente sanzionate, ma cio' che e' non e' il limite di cio' che e' possibile."

Dal Manifesto del Congresso "Dialettica della Liberazione" Londra, Luglio 1967